Numerosi vigneti della provincia di Foggia e del tarantino sono stati colpiti in questi giorni dalla peronospora, una malattia fungina che danneggia le piante. Gli agricoltori locali, oltre che a fare i conti con i danni causati dalle continue piogge e dalle ultime grandinate, stanno affrontando gravi perdite a causa di questa epidemia,
Gli agricoltori stanno adottando diverse strategie per contrastare la diffusione della peronospora, tra cui trattamenti antiparassitari e misure preventive come la potatura e la rimozione delle foglie infette. Tuttavia, nonostante gli sforzi, le perdite sono significative e si prevede che ciò avrà un impatto negativo sulla produzione e sull’economia locale.
Le autorità e gli enti competenti stanno monitorando da vicino la situazione e stanno cercando di fornire supporto agli agricoltori colpiti. È stata sottolineata l’importanza di un coordinamento tra le varie istituzioni e l’industria vitivinicola per affrontare la situazione e mitigare gli effetti della peronospora.
Secondo gli agronomi e gli esperti del settore, la malattia ha avuto un impatto significativo sulla produzione di uva da tavola nella regione, causando gravi danni alle coltivazioni. La peronospora si sviluppa in particolare in condizioni di elevata umidità e temperature miti, come quelle registrate in Puglia quest’anno. Gli agricoltori sono chiamati ad adottare misure preventive e trattamenti tempestivi per proteggere le loro coltivazioni e limitare la diffusione della malattia.
E’ stata inoltre avanzata una richiesta per dichiarare lo stato di calamità in Puglia a causa dell’epidemia di peronospora che sta colpendo le coltivazioni di uva da tavola nella regione. La richiesta dello stato di calamità è finalizzata a ottenere risorse e sostegno finanziario per gli agricoltori colpiti, al fine di mitigare le perdite e sostenere il settore vitivinicolo pugliese.